Corsi Rebreather
STDA promuove la formazione su rebreather attraverso tre livelli base e tre avanzati, ed un programma Refresh (per riprendere l'attività dopo pause prolungate. Per coloro già in possesso di brevetto in circuito aperto R2 & Dry Suit Diver STDA (o equivalenti) si parte dal corso 'Intro to Rebreather - Adv' , il corso fondamentale della formazione rebreather STDA. L'avanzamento prevede a seguire i corsi CCR 1 e/o CCR 2 per i sub già in possesso di certificazione tecnica in circuito aperto
Per i subacquei con certificazione ricreativa si prosegue con il corso 'Intro to Reb - Deep' ed a seguire i corsi CCR 1-3.
Il corsi sono:
- Intro to Rebreather - Advanced
- Intro to Rebreather - Deep incluso modulo Intro to Decompression Procedures STDA
- CCR 1 - 50mt incluso modulo Decompression Procedures 1 STDA
- CCR 2 - 60mt incluso modulo Decompression Procedures 2 STDA
- CCR 3 & CCR 3 Explorer incluso modulo Decompression Procedures 3 STDA
- Refresh CCR program: programma di mezza giornata con un'immersione e di una giornata intera con 2 immersioni
Ad oggi i rebreather di riferimento di STDA sono:
- X-CCR di IQ-Sub presentato nel 2015
evoluzione del CCR Hammerhead - Hammerhead CCR Juergensen Marine presentato nel 2007 (l'unico CCR a non aver mai registrato un incidente dalla sua presentazione)
- aSCR Explorer Hollis solo per corsi ricreativi
STDA è l'agenzia con la più lunga e maggior esperienza formativa su questi rebreather al mondo e fornisce la miglior manualistica specifica, l'unica con manuali in lingua italiana ed inglese per i vari livelli.
Altri rebreather possono essere accettati se dotati di alcune caratteristiche che STDA considera fondamentali.
Perchè i rebreathers?
Da anni i sistemi rebreather a circuito chiuso sono considerati lo 'stato dell'arte' della subacquea.
In passato, lo sviluppo di questi sistemi ha subito molti stop ma nel nuovo millennio, in particolare con la notevole miniaturizzazione delle componenti ed aumento delle performance, gli autorespiratori a circuito chiuso hanno avuto una larga diffusione. Le ragioni di quest'espansione erano evidenti da molto tempo, almeno per le immersioni lunghe e/o profonde con decompressione: utilizzando miscele contenenti un gas raro, strategico e tendenzialmente sempre più costoso come l'elio, il sistema più efficiente era ed è senza alcun dubbio il sistema a circuito chiuso. Inoltre, il peso ridotto (X-CCR 36kg pronto all'immersione) lo rendono molto più confortevole del circuito aperto (>40kg) o dei semi-chiusi PSCR che possono arrivare a oltre 55kg di peso.
Durante questi anni di attività e formazione STDA ha potuto osservare la riduzione di rischi di incorrere in patologie da decompressione nei subacquei affetti da FOP (Forame Ovale Pervio).
Marco Valenti, fondatore STDA, utilizza i CCR da molto tempo (2004): convinto che sia un modo diverso di immergersi, nell'insieme più complesso, i rebreather necessitano di un approccio diverso rispetto al circuito aperto. Prima la storia e poi l'esperienza diretta di anni di formazione, confermano ancora oggi come non sia scontato che un buon subacqueo tecnico in circuito aperto sia anche un buon utente di rebreather.
Per queste ragioni, STDA concentra principalmente la formazione sui sistemi rebreather, con l'obiettivo di sviluppare l'uso anche in immersioni ricreative. Quello che serve, è il rebreather 'adatto' ed un'ottima formazione.